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Politica

Conferenza stampa di fine anno, parla Meloni: “Il MES è uno strumento che esiste da tempo, bisogna renderlo più efficace”

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In occasione della conferenza stampa di fine anno, il presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha toccato diversi temi, rispondendo a tono alle domande dei giornalisti. Ecco le sue parole:

“Mi devo scusare per aver rinviato questa conferenza stampa per due volte per ragioni di salute, mi spiace che questo abbia generato delle polemiche, ma non c’era alcun intendimento di scappare da domande dei giornalisti. Farò la mia parte, perché facciate al meglio il vostro lavoro: non mi aspetto altro che rispetto, ma certo non sconti”.

Sul MES: “Il governo sul Mes si è rimesso all’Aula e la ratifica è stata bocciata. Il Mes è uno strumento che esiste da tempo, ed io penso che nella reazione dei mercati si legga una consapevolezza rispetto al fatto che è uno strumento obsoleto. Forse la mancata ratifica da parte dell’Italia può diventare un’occasione per trasformarlo in qualcosa di più efficace”. 

Sulla possibile candidatura alle europee: “Non ho ancora deciso se candidarmi alle europee, ma devo capire se una mia eventuale candidatura toglierebbe tempo al mio lavoro da presidente del Consiglio. Perché penso che sia una decisione che va presa insieme agli altri leader della maggioranza. Non sarei disposta a fare una maggioranza stabile in parlamento con la sinistra, un ragionamento diverso è il sostegno: quando si forma la nuova commissione, dove quando si fa un accordo e ciascuno nomina un commissario, poi i partiti di governo tendono a votare a favore dell’accordo. Anche nel caso di Ursula Von der Leyen la commissione è stata votata anche da partiti come il PIS polacco, che poi non hanno mai fatto parte della sua maggioranza”.

Su tasse, tassi e BCE: “Se la domanda aumenta le tasse o taglia la spesa pubblica, tra le due preferisco tagliare la spesa pubblica, e penso si possa fare un lavoro ancora più preciso. Il mio obiettivo è confermare le misure che abbiamo portato avanti, se riesco addirittura a migliorarle, lo valuteremo nel corso dell’anno. Io non sono per aumentare le tasse, quest’anno le ho diminuite tagliando la spesa pubblica. Non sappiamo quali saranno gli sviluppi dell’economia quest’anno, la crescita stimata è comunque superiore alla media Ue. Io confido che lungo quest’anno si possa essere ragionevoli e immaginare una diminuzione dei tassi di interesse, che libererebbe diverse risorse che abbiamo da pagare sul debito pubblico”.

Infine, ha così concluso: “Sarò abbastanza breve perché voglio lasciare spazio alle domande, ho poche cose da dire, a partire dagli auguri di buon anno per un anno che sarà molto complesso per tutti: ci sono molte scadenze importanti, le elezioni europee, la presidenza italiana del G7 elezioni. Siamo tutti molto impegnati. Io penso che lei sappia che la norma è frutto di un emendamento parlamentare che arriva da un esponente dell’opposizione su cui c’è stato parere favorevole del governo, ma non è un’iniziativa del governo per cui la manifestazione sotto Palazzo Chigi, quando iniziativa non è del governo doveva essere sotto il Parlamento, visto che le Camere si sono assunte le responsabilità. L’emendamento riporta l’articolo 114 del codice di procedura penale al suo perimetro originario. La riforma Orlando fece un’eccezione consentendo la pubblicazione delle intercettazioni. Qui non si toglie il diritto del giornalista ad informare, io non ci vedo un bavaglio a meno che non si dica che la stampa sia stata imbavagliata fino al 2017. A me pare un’iniziativa valida, forse non l’avrei presa, io non l’ho fatto, ma mi pare una norma di equilibrio tra il diritto di informare ed il diritto alla difesa del cittadino”.

Bacoli

Sisma Campi Flegrei, il sindaco di Bacoli a Musumeci: “Non vogliamo l’elemosina per scappare”

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Fanno discutere le parole del ministro Musumeci dopo aver puntato il dito a chi ha scelto di vivere nell’area dei Campi Flegrei “sapendo dei rischi”.

A tal proposito, ha voluto rispondergli il sindaco di Bacoli, Josi Gerardo Della Ragione, in un post su Facebook:
“Senza polemiche, perché non servono. Ma, lì a Roma, sappiano che i Campi Flegrei non sono una terra di abusivi, di irresponsabili, di incoscienti. Sia ben chiaro. Non consentiamo a nessuno di farci la morale. Nessuno. Siamo nati qui. Qui, vogliamo vivere. Nella terra più bella del mondo. Ed abbiamo il sacrosanto diritto di farlo, in sicurezza. Perché lo sappiamo bene che, qui da noi, la terra arde. Perché siamo consapevoli che dovremo imparare a conviverci con il bradisismo. Lo stiamo facendo. Non senza paure, per carità. Ma siamo riusciti ad affrontarlo e superarlo, in passato. E ci riusciremo, anche adesso. Sempre senza polemiche, perché adesso non servono. Ma, qui da noi, nei Campi Flegrei, attendiamo che che il Governo Italiano fornisca risposte concrete. E non li vogliamo i soldi per evacuare. Non accettiamo elemosine per scappare via. Ma vogliamo che si aiuti la gente a mettere in sicurezza, ove necessario, le proprie case. Punto. Nulla più di questo. E trovatelo voi, lì a Roma, il nome per questa misura. Trovate i soldi. Senza però ergervi a maestri di vita. Non è il tempo. Non ve lo potete consentire. Lo Stato, troppo spesso assente da queste parti, deve semplicemente imparare a fare lo Stato. Mi fermo qui, perché abbiamo tanto altro a cui pensare in queste ore così frenetiche. Io sono nato a Bacoli, nei Campi Flegrei. Sono flegreo, da sempre. E sono il sindaco di un popolo straordinario. Non di abusivi, ma di gente perbene. Non di irresponsabili, ma di famiglie laboriose. Non di incoscienti, ma di donne e uomini innamorati della propria terra. Difenderò con ogni forza i diritti della nostra gente. E della comunità di cui ho l‘immenso onore di essere il primo servitore. Sono bacolese, da tante generazioni. E me ne vanto. Sono flegreo, fino al midollo. E ne sono fiero.”

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Dal Mondo

La Norvegia ha vietato l’ingresso ai turisti russi

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Il Governo norvegese ha annunciato che, dal 29 maggio, l’ingresso ai cittadini russi, che arrivano nel Paese scandinavo per turismo e “altri scopi non essenziali”, sarà vietato.
Il divieto vale per i russi che hanno ottenuto un visto turistico norvegese (prima del 2022) e per i titolari di un visto rilasciato da un altro Paese Schengen.

Sono previste delle eccezioni. Oltre ai russi diretti in Norvegia per motivi di lavoro e studio, potranno entrare coloro che viaggiano per visitare genitori, coniugi o figli che vivono nel Paese.

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Attualità

32 anni dalla strage di Capaci, Sergio Mattarella: “La mafia è destinata a finire”

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Come sostenevano Falcone e Borsellino, la Repubblica ha dimostrato che la mafia può essere sconfitta e che è destinata a finire. L’impegno nel combatterla non viene mai meno. I tentativi di inquinamento della società civile, le intimidazioni nei confronti degli operatori economici, sono sempre in agguato. La Giornata della legalità che si celebra vuole essere il segno di una responsabilità comune”.
Lo dice il capo dello Stato Sergio Mattarella in un messaggio nel 32° anniversario della strage di Capaci.

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